La danza non è solo tecnica
La danza è un’arte estremamente personale, una sinfonia di elementi interconnessi che si fondono per creare un’espressione unica. Iniziamo con il concetto fondamentale che il danzatore si muove con uno scopo ben definito. Il corpo diventa il suo strumento primario per comunicare, narrare storie, trasmettere emozioni e sensazioni. Questo processo richiede non solo una dedizione intensa ma anche una comunicazione non verbale estremamente chiara ed eloquente.
Il percorso di un danzatore è caratterizzato da anni di duro lavoro e dedizione, miranti a sviluppare equilibrio, forza fisica e agilità. Ma il vero compito del danzatore va oltre la perfezione tecnica. La danza si alimenta dell’amore, della passione e dell’energia che si manifestano attraverso il movimento, incarnando la sua qualità, forza e profondità. Tuttavia, la danza trae origine dalla mente e dalle intenzioni del danzatore prima di prendere vita nel movimento fisico.
Il respiro stesso della vita
Questo significa che il danzatore deve intraprendere un viaggio interiore di auto-conoscenza, auto-sfida e auto-riflessione. Deve sviluppare la generosità nell’esprimere se stesso, la consapevolezza dei propri limiti e la modestia nel riconoscere che la danza è un continuo apprendimento. Solo attraverso questo profondo processo di auto-esplorazione, la danza può essere completamente espressa.
In parole di Walter Terry, influente critico di danza di New York, “Noi siamo la materia prima della danza. Essa nasce nei nostri corpi, esiste nei nostri corpi e si conclude nei nostri corpi stessi. La danza è quindi l’arte più personale di tutte, scaturisce dal respiro stesso della vita.”
La danza è una forma d’arte in cui il corpo, la mente e l’anima si fondono in un’unica espressione straordinariamente personale. Ogni passo, ogni movimento, è una manifestazione dell’individualità del danzatore, un viaggio di auto-scoperta e un’opportunità di condividere emozioni e storie con il mondo attraverso il linguaggio universale della danza.